Rullo ELITE RAMPA, il test giorno per giorno - massarob.info

Rullo ELITE RAMPA, il test giorno per giorno

PREMESSA
E' indubbio che tutti, o quasi tutti, preferiamo un allenamento all'aperto rispetto ad uno indoor. E' però anche altrettanto vero che la resa -tempo effettivo/tempo pedalato- nel condensare una seduta indoor è estremamente efficace nel ridurre i tempi morti.
Negli ultimi anni la mia "flotta" di rulli era costituita da vari sistemi magnetici, in pratica rulli acquistati negli ultimi 10 e 15 anni, spesso usati come alternativa estrema (es maltempo mentre in montagna), da un sistema roller e da un rullo "interattivo".
Il roller è un prodotto Elite con cilindri parabolici a cui ho aggiunto un'unità resistente esterna a ventola (Kreitler) che permette un notevole innalzamento delle resistenze in gioco. 
Due sono però essenzialmente i problemi con questo "sistema": l'elevata rumorosità della ventola all'incremento delle intensità (di vantaggioso c'è che si può convogliare il flusso d'aria...direttamente in faccia) e non secondariamente il fatto che le vibrazioni del sistema, specie quando si superano determinati wattaggi, rende la situazione un po' "instabile"!

L'altro sistema in uso è un rullo Tacx Vortex che ho dal 2012. Questo prodotto può essere interfacciato, con una pennetta ANT+ e il software proprietario TACX (TTS) con decine di percorsi e video interattivi: all'incremento e variare delle pendenze cambierà la resistenza del sistema frenante.
In tal senso TACX ha anticipato (con un protocollo chiuso e proprietario) quello che è l'attuale sistema ANT+ FE-C (rimando qui per i dettagli). E' un sistema valido e solido, più a livello hardware che software dove invece TSS lascia spesso a desiderare..., ma appunto un sistema "chiuso".
Ovviamente il rullo funziona anche in modalità ergometro, come unità di gestione di potenza e/o potenza anche senza l'utilizzo del software e pc. Vi sono decine di DVD Tacx e altrettanti percorsi, più o meno "amatoriali"da poter abbinare e utilizzare e questo è stato un punto di forza per questo prodotto fino appunto all'avvento di FE-C. Quest'ultimo ha portato negli ultimi 2/3 anni ad un incremento dei software "di terze parti" che permettono un'interattività multimediale con percorsi reali (es. BKOOL, Virtual Training) o immaginari (es. su tutti ZWIFT). Proprio la "voglia" di utilizzare altri sistemi e software -prenderò in considerazione tra i molteplici proprio gli ultimi tre menzionati- è stata una spinta all'acquisto del rullo in "recensione".

Un altro aspetto è stata la necessità di "potenziare" l'unità frenante. E' spesso un aspetto sottovalutato ma la curva VELOCITA'-POTENZA sostenibile dal sistema è spesso più rilevante della pendenza massima che il sistema stesso può "simulare". Un esempio, mi capitava spesso di surriscaldare (e il sistema va in cut-off automatico) il Vortex su determinate salite e pendenze poiché le velocità scendevano, sia pur di poco, sotto quelle sostenibili dall'unità frenante. Spesso era infatti impossibile pedalare a >300W se non mantenendo ALMENO 20-22 Km/h. Questo comportava che alcuni video erano di difficile simulazione se non riducendo di un fattore di scala (es. -33%) la pendenza reale (es un 9% "reale" poteva essere ridotto di un 33% ad un effetto frenante del 6%).

Nel raffronto tra i vari prodotti attualmente in commercio e filtrando da subito i rulli "abilitati " FE-C, scartando quindi i non FE-C, poche erano rimaste le alternative nel mio "budget" (~400€): Elite Digital Qubo + (da non confondere con il quasi omonimo Qubo Power che NON e' FE-C) e appunto il Rampa in  recensione. Il Digital aveva in tutto e per tutto simili caratteristiche "meccaniche" (volano, curva velocità-potenza) all' attuale Tacx Vortex Smart (quindi FE-C) ad un prezzo sostanzialmente inferiore di un 10%. Le differenze meccaniche tra Vortex "NON Smart" e Smart sono essenzialmente nel chip ANT+ (ampliamento del numero di canali) e quindi...avrei avuto i medesimi "problemi" di non sufficiente resistenza in determinate situazioni di potenza/velocità come in passato.
L'Elite Rampa rientra nel segmento, anche per prezzo di listino (~500€), del Tacx Bushido e simili sono tra i due anche le caratteristiche delle unità frenanti. Avendo trovato questo Rampa a meno di 400€ la scelta è stata quasi immediata.



GIORNO ZERO, unboxing






Il rullo arriva corredato di un manuale di montaggio in stile "Ikea" cioè con immagini descrittive del montaggio. Sono inoltre presenti 2 chiavi "gratuite": un mese di Zwift e 12 mesi di funzionalità complete con l'app Elite my E-Training.

Nel manuale cartaceo non tutti i passaggi sono forse ben illustrati ma in una decina di minuti tutto si può facilmente montare. Vengono fornite le chiavi a brugola per le differenti viti ma non le chiavi aperte necessarie per il montaggio dell'unità frenante (dadi di fissaggio da 13mm) e dell'eventuale sostituzione dei distanziali per variare l'altezza da terra (per ruote 29''). Quest'ultimo passaggio, come evidenziato in altre recensioni su questo prodotto, non è effettivamente chiarissimo ma in sostanza...a meno di usare una MTB con ruote da 29'' non è necessario cambiare questi distanziali.
Decisamente "largo" per diametro e pesante (6Kg) il volano che rende discretamente realistica (ben più del Vortex) l'inerzia della ruota quando gira senza trazione della catena...quindi a ruota libera.

Per ora ho provato il rullo per 3 minuti (di numero) su Zwift per valutare l'effettivo funzionamento del cambio pendenza. Il pairing è stato immediato così come anche appare abbastanza semplice e intuitiva l'app (su Android) fornita da Elite. Interessante in tal senso la possibilità di calibrare il rullo, che, da solo, offre una STIMA di potenza, con un misuratore effettivamente montato sulla bici. Sono tutte prove che affronterò nei prossimi giorni. Rimando quindi il "giorno 1" di prova...alla prima giornata di maltempo (nel possibile...anche io preferisco pedalare all'aperto)!

PRIME IMPRESSIONI 
In questo inizio novembre ho avuto modo di provare il rullo in 5-6 sessioni indoor, tutte eseguite con Zwift per poter apprezzare e valutare le funzionalità FE-C. Semplificando un rullo con questa caratteristica permette di sincronizzare le variazioni di pendenza (da software) con la resistenza dell'unità frenante: un incremento di pendenza renderà più impegnativa la pedalata e viceversa una situazione a zero pendenza o addirittura negativa. Tale combinazione era permessa in passato abbinando specifico rullo con specifico software, due esempi su tutti i passati modelli "smart" Tacx ed Elite.
Il "vantaggio" di un sistema aperto a software di terze parti permettere di POTER SCEGLIERE quale piattaforma utilizzare SE si intende sfruttare questa possibilità in un ambiente "interattivo" e di "gamefication" dell'attività. Di "gamefication" si tratta in particolare quando si parla di Zwift, per esempio, perché i percorsi che scorrono non sono dei video ma una ricostruzione di tracciati reali (ultime edizioni mondiali su strada) o immaginari in cui viene dato maggior risalto alla multimedialità e "socialità" dell'allenamento (o della gara!) che ad altri aspetti tecnici.

Come si è comportato il rullo quindi in queste situazioni?
Sostanzialmente in maniera sempre adeguata se non con alcuni piccoli limiti che poi tratterò. Premetto che in tutte le sedute svolte (di seguito alcuni grafici), il setup era il seguente:
- potenza da misuratore montato su bici (BePro o Stages)
- dato cadenza trasmesso da misuratore potenza
- variazioni percorso/pendenza gestito dal rullo
Quindi le potenze registrate non sono quelle (STIMATE) dal rullo e non ho ancora svolto una prova comparativa tra questo ed uno o più sensori bici. Sinceramente non mi attendo una grande sovrapponibilità tra stima potenza rullo e valore letto da un sistema più "preciso" (nonchè più prossimo al punto di applicazione delle forze). Discorso che si può estendere a tutti questi sistemi ossia bici intera SU rullo.
Altri, in cui il rullo diventa a tutti gli effetti un sistema integrato nella bici, tanto da sostituirne la ruota posteriore e diventare una specie di "Powertap" (es Wahoo Kickr) hanno decisamente una maggior sensibilità e sono a tutti gli effetti dei misuratori. Ma questa è innanzitutto una (banale) conseguenza delle differenze tra questi due sistemi i quali, essendo diversi, hanno ovviamente di pro e dei contro.
Il rullo non si è mai dimostrato in difficoltà né su "pendenze" > 10% né nei tratti più "spinti" (che non sono mancati, rimando a grafici successivi) senza particolari incertezze se non una tendenza ad una certa latenza di qualche secondo tra cambio pendenza a video e "feedback" percepito nella variazione di resistenza. Questo aspetto può essere per altro configurato (tramite l'app Elite) ma per ora l'ho lasciato di default. 
La rumorosità del rullo è decisamente buona ma sicuramente vi sono modelli ancora più silenziosi per chi ha necessità, magari abitando in un appartamento e non in una casa isolata, di ridurre al minimo questo fattore.
Anche sulla "durata" (es un allenamento di 100+ Km e quasi 3 ore, per un evento  benefico) il rullo non ha mai avuto incertezze né sul segnale/gestione resistenze né di surriscaldamento. 
Due, per ora, le nota negative: la prima è l'evidente consumo del rullino (in materiale "Elastogel" e non metallico) dove appoggia la gomma. Dopo una sola settimana presenta già un solco visibile e ben percepibile al tatto di circa 0.5-1 mm.
L'altra, ma era nota nelle "caratteristiche tecniche", è una certa difficoltà a reggere wattaggi da intensità "neuromuscolare" ossia tutta quella gamma di accelerazioni brevi e intense inferiori a 20-25'' e superiori a 700-800W. Ma per chi ha questa necessità vi sono altre tipologie di rullo e prodotti. Sulla gestione di 300-400W (nel mio caso un range ~4,5-6,1 W/Kg) sono pienamente soddisfatto anche della sensazione di inerzia trasmessa dal volano.