PROTOCOLLO DI VERIFICA corretto setup Garmin Vector - massarob.info

PROTOCOLLO DI VERIFICA corretto setup Garmin Vector



La sintetica guida di seguito ha lo scopo di VERIFICARE ed eventualmente correggere possibili errori nel settaggio degli “angoli”, procedura che i Garmin Vector richiedono dopo ogni sostituzione batterie e/o “fresca” installazione. Nelle ultime uscite avevo osservato anomali valori di bilanciamento e sottostime potenza, le due cose sono ovviamente correlate in quanto il prodotto è a tutti gli effetti un doppio misuratore di potenza ed una sottostima su un lato, sinistro o destro, comporta una sottostima nella sommatoria totale.

Strumenti necessari:
  •  Garmin Edge 510, 810 o 1000 con ultimo aggiornamento firmware che permetta la visualizzazione dei campi efficienza pedalata sx-dx, bilanciamento sx-dx, uniformità pedalata sx-dx (visualizzabili come da impostazioni "suggerite" in pag. 5 http://www.massarob.info/2013/02/impostazione-garmin.html )
  • Una strada libera da traffico priva di vibrazioni (spiego dopo perché) o rullo, nel primo caso sono sufficienti 50-100m
  • Scarpe da bici e ovviamente i pedali Vector installati

Il reset degli angoli può essere effettuato togliendo le batterie dai pod per almeno 10’’. Questo primo passaggio però non mi è stato sufficiente per correggere gli errori osservati e ben evidenti di seguito con uno sbilanciamento estremamente oltre media (50 +/-2 sx/dx).

Immagine esemplificativa:


Ho quindi provveduto a smontaggio pedali e pod e rimontaggio. La procedura è relativamente semplice; consiglio di avvitare a mano e compattare pod (ed eventuale/i rondella/e tra questo e pedivella) prima di procedere a chiusura che svolgo PRIMA con chiave tradizionale e poi con controllo dinamometrica. Il pod tende a ruotare nel senso di chiusura quindi prima di utilizzare le chiavi impostate un angolo positivo rispetto all’angolo che dovrà raggiungere una volta installato definitivamente (perpendicolare rispetto alla pedivella).

Protocollo di verifica:
L’unica verifica (ho cercato ma non ho trovato nulla a riguardo…quindi ho sperimentato quanto di seguito) per controllare che gli angoli siano impostati correttamente e non vi siano errori e problemi nei dati registrati avviene attraverso una semplice pedalata MONOPODALICA ossia agganciando un piede e pedalando, motivo per cui sono necessarie le scarpe specifiche. Perché la strada dev’essere priva di vibrazioni? Perché il pedale libero, quello non agganciato, tenderà NATURALMENTE a ruotare sul proprio asse e questo può generare normali forze che la sensibilità dello strumento può rilevare.
Come procedere?

  1. Calibrazione/zeroing STATICO, ossia la procedura che va svolta SEMPRE prima di ogni uscita. Le pedivelle devono essere in posizione ORIZZONTALE 
  2. Pedala poi un breve tratto a velocità e spinta costante pedalando con un singolo arto, i valori bilanciamento, efficienze e uniformità di spinta DEVONO presentare valori SOLAMENTE nel campo sx o dx a seconda dell’arto che stai utilizzando. Generalmente il valore BILANCIAMENTO non presenta errori andando su 100-0 (o viceversa) anche in presenza di angoli non correttamente impostati MA i valori uniformità ed efficienza possono essere errati e presentare valori anche sul lato/arto che non sta pedalando; questo è EVIDENTEMENTE un errore nell’impostazione degli angoli. Nelle fasi iniziali di spinta e/o in presenza di vibrazioni possono essere presenti dei valori anche nel lato non agganciato ma questi devono poi portarsi a zero. Ripeti poi ovviamente pedalando con l’arto che precedentemente non hai utilizzato. Se già in questa fase si presentano valori anomali (es 18-20 su efficienza pedalata e si sta pedalando solamente con l’arto dx!) è necessario provvedere a rimozione batterie (non sempre sufficiente) o ricontrollo (= svitare e ri-avvitare) pedali su corretti valori di coppia di serraggio
  3. Se invece si passa positivamente il punto 2, al punto 3 è opportuno effettuare una calibrazione DINAMICA ovviamente bipodalica ossia utilizzando entrambe gli arti inferiori. Questo punto è importante perché una pedalata disomogenea all’indietro su un arto porterà ad un valore sovrastimato sull’opposto in fase di spinta. E’ quindi anche una buona verifica sulla correttezza esecutiva di questa fase. Se nel punto 2 non vi sono errori e dopo la calibrazione dinamica i valori di efficienza e uniformità sempre in pedalata monopodalica sono errati...qualcosa non va nell’esecuzione della calibrazione dinamica! Tale calibrazione dev’essere il più possibile omogenea (45-60 rpm pedalando all’indietro, la prima calibrazione dopo zeroing statico richiede 8-10 pedalate all’indietro). A questo punto si può ripetere quanto svolto nel punto 2.

Breve VIDEO dimostrativo
 Campi visualizzati bilanciamento sx:dx, efficienza ed uniformità sempre sx: dx






P.S. vanno SEMPRE disattivati tutti i sensori/dispositivi che non si utilizzano (es fascia cardio, sensore cadenza, bluetooth)